martedì 27 gennaio 2009

Rylian d'Emmet


"Testa bianca" come d'abitudine stava preparando la carrozza per la partenza. Era stata una serata proficua in quel piccolo ma accogliente villaggio; calorosi applausi avevano chiuso la recita e Rylian aveva letteralmente riempito le stive delle provviste con ottime salsiccie salate. A notte inoltrata, dopo un breve riposo, il mezzelfo stava preparando i carri per il viaggio. D'un tratto, nel gelo della notte, vide un fugace movimento in un carro. Vi si avvicinò cauto ma non fece a tempo neanche a vedere bene cos'era che sentì un fortissimo colpo addosso e un'ombra nera che lo scaraventò a terra.
Svenne. Dopo un tempo infinito, dolorosamente e con le ossa fredde e umide, si svegliò. Non c'erano più i carri. Un vecchio contadino si avvicinò a lui, dopo che il suo cane rinsecchito aveva annusato l'odore del mezzelfo. Il vecchio lo toccò con un bastone e gli disse:
"I tuoi amici ti hanno lasciato solo. Se ne sono andati. Questa notte sarà la più fredda d'inverno. Dovresti trovarti un posto dove stare, prima che ti si ghiacci il tuo bianco sedere elfico!"