lunedì 9 marzo 2009

Il viaggio di Frodo



Non da molti giorni avevano lasciato Gondor, diretti verso il loro Oscuro Obiettivo. Lontano già vedevano il cupo e oscuro pinnacolo del monte. I loro cuori si facevano sempre più pesanti e offuscati dall'Ombra di Sauron. Ma erano decisi nella loro impresa, Frodo e Sam, piccoli fra i boschi dell'Ithilien ma impavidi.
Erano gli ultimi freschi passi fra le radure e gli alberi delle foreste di quella bellissima striscia di terra che li separava dalle tetre lande della casa dell'occhio di fuoco e di terrore.
Salirono fino in cima ad una collina cinta da grandi roccie colme di muschio profumato, sentendo lo sciabordio di un ruscello, e Frodo si inerpicò fino in cima ad una grossa roccia, affacciandosi oltre un bel laghetto gelido. Presto Sam tirò fuori un piccolo secchiello e una lunga fune dal suo ingombrante ma fornitissimo bagaglio e lo tese a Frodo, che gettò il secchio nello specchio scintillante, tirandò su forse gli ultimi sorsi di acqua pura e incontaminata, prima di continuare il tragitto verso il destino della Terra di Mezzo.

Dedicato a Simona