venerdì 11 dicembre 2015
Petali
Tocco i petali della rosa e la sollevo, si sveglia, alita, si stira e freme; mi sorveglia girarle attorno, ma io sono fermo, i piedi ben saldi sul piedistallo di granito. Avanti e indietro, dondolo incostante, come un ramo spinoso, inspirando profumi indefiniti. Poi, dritto e immobile, apro gli occhi. Attorno, una foresta di rose immense, infinite, dai colori alieni, fremono, scrollandosi frotte di spine che precipitano ammucchiandosi ai piedi del mio piedistallo. Mi sommergono. Mi arrampico, abbandono il granito, leggero, salgo fin'oltre il monte di punte. Oltre, l'orizzonte, vibra di dolce, umida aria dal mare di petali.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento